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Perché usare strumenti di aiuto al galleggiamento

Aggiornamento: 17 set 2021

Mi chiamo Marisa e da 17 anni lavoro in acqua con i cani; 10 anni come SICS - Scuola Italiana Cani Salvataggio – (di cui gli ultimi come istruttore) e da 7 anni come responsabile della piscina per cani presso Freespirits a Garlasco (PV)


Chi frequenta la nostra struttura è ormai abituato ad utilizzare gli “strumenti di aiuto al galleggiamento” (giubbini e mute) perché da noi sono obbligatori; in tutti questi anni posso dire che ci sono mediamente 2 tipologie di clienti:

(1) chi sta facendo fare al cane la 1° esperienza in acqua o che hanno un cane timoroso verso l’acqua

(2) chi ha un cane che nuota senza nessun problema in acque libere (mare, fiumi, laghi).


La sicurezza

Nel lavoro in acqua la cosa a cui guardo è la SICUREZZA del cane per cui i proprietari che hanno cani che non sono mai entrati in acqua si tranquillizzano all’idea che indossando il giubbino il loro compagno a 4 zampe non potrà andare sott’acqua; ai proprietari che hanno il cane “nuotatore” spiego, che nella mia visione, questi strumenti devono essere visti come dei “facilitatori” al lavoro in acqua perché sono molto di più di un semplice salvagente infatti:


a) Fanno stancare meno il cane  sia per cani alla prima esperienza ma soprattutto per quei cani che non vorrebbero mai uscire dall’acqua e quindi possono passare più tempo divertendosi


b) Consentono a quei cani che per “forma fisica” non potrebbero stare a galla (es: bulldog inglesi) di divertirsi in acqua


c) Consentono ai proprietari che nuotano con il loro cane di “distrarsi” senza il rischio che il loro compagno a 4 zampe possa andare sott’acqua


d) Anche in condizioni di acque agitate o con corrente il cane è in sicurezza e permettono al proprietario di avere il tempo di intervenire nel caso ce ne fosse bisogno

e) In piscina ci danno la possibilità di “accompagnare” (maniglie) il cane in acqua, di fermarlo nel caso ce ne fosse bisogno, di utilizzarlo per “muovere” il cane facilmente in quanto galleggia


f) Spesso si sottovaluta la stanchezza nel lavorare/giocare in piscina… la nostra è lunga 13 mt e se pensiamo anche solo al “lancio della pallina/gioco” 10 volte il cane percorre a nuoto una distanza di 260 mt…. Ed in 1 ora si fa molto di più


Tipologia di giubbini per cani

Di giubbini ormai se ne trovano di tutti i tipi, forme, colori e prezzi mentre, per quanto riguarda le “mute in neoprene” l’offerta non è così ampia.

Presso il nostro centro Freespirits è possibile provare sia i giubbini che le mute della linea CRESSI DOG che, per mia esperienza, sono molto tecnici e sicuri infatti:


a) Materiale tecnico e resistente


b) Buona vestibilità per tutti i cani (varie taglie e misure)


c) Aggancio/sgancio semplice e veloce


d) Maniglie resistenti per l’accompagnamento e/o l’eventuale recupero del cane (anche per chi va in barca o utilizza SUP)


e) Ben visibili in acqua in quanto di un bel giallo con zone catarifrangenti (giubbini) ed arancione per le mute


Ad un primo impatto visivo i giubbini possono sembrare un po’ rigidi ed ingombranti ma vi assicuro che, una volta indossati e superato il primo impatto della novità (alcuni cani potrebbero inizialmente immobilizzarsi… come per i cappottini) , lasciano al cane una grandissima libertà di movimento consentendogli nuotate, tuffi e giochi in libertà ma,. soprattutto, in sicurezza.

Anche le mute aiutano a galleggiare, meno dei giubbini, e offrono inoltre un aiuto al mantenimento della temperatura corporea del cane; nella nostra struttura vengono utilizzate per cani che hanno un buon assetto in acqua e per quelli non particolarmente esagitati (sono meno galleggianti)


Conclusioni

Per concludere direi che un buon “strumento di aiuto al galleggiamento” è sempre consigliabile indipendentemente dal luogo (acque libere o piscina) e dalle capacità natatorie del vostro cane.


Buon bagno e buon divertimento!!!

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